«Non può esserci vera libertà senza giustizia sociale, e non si avrà mai vera giustizia sociale senza libertà».
Sono parole celebri che racchiudono il significato più profondo della democrazia.
Furono pronunciate alla Camera dei deputati il 23 aprile 1970, in occasione di un intervento sul significato del 25 aprile, anniversario della Liberazione dal fascismo e dal nazismo.
A pronunciarle fu l’allora presidente della Camera, un socialista di 74 anni che, nel 1978, sarebbe diventato Presidente della Repubblica: Sandro Pertini, nato il 25 settembre 1896 a Stella in provincia di Savona.
Si avverte ancora oggi la mancanza di una figura come la sua, che aveva pagato un prezzo altissimo per la propria coerenza e il proprio coraggio durante il fascismo, subendo l’esilio e il carcere.
Molti, forse, non lo conoscono, in quest’epoca dell’“eterno presente”, in cui si fatica a dare profondità alle parole e a immaginare il futuro con radici salde nel passato.
Continua Pertini:
«Per le nuove generazioni, per il loro domani, che è il domani della patria, noi anziani ci stiamo battendo da più di cinquant’anni. Ci siamo battuti e ci battiamo perché i giovani diventino e restino sempre uomini liberi, pronti a difendere la libertà e quindi la loro dignità. Nei giovani noi abbiamo fiducia».
Oggi, a distanza di 80 anni dalla Liberazione, quelle parole non sono mai state così attuali e necessarie da ricordare.
Guardare al passato è essenziale per trarne spunti e insegnamenti, affinché possiamo affrontare il futuro con la consapevolezza e l’impegno di non dover mai più rivivere periodi così oscuri della nostra storia.
Per questo, in occasione di questa ricorrenza così significativa, noi, come Amministrazione comunale, abbiamo scelto di lasciare un segno indelebile nella nostra Comunità, a memoria di questa giornata tanto importante.
Invitiamo tutti i Cittadini ad aderire alla manifestazione ed ad esporre la bandiera Italiana insieme a quella Europea.
