Il territorio di Cavernago rivela evidenti tracce della centuriazione romana del periodo imperiale, epoca alla quale risale la colonizzazione della nostra pianura da parte di famiglie del centro e sud d’Italia. Il nome stesso dell’abitato è di origine prediale; deriva cioè dal nome del primo colono, Caprinius, proprietario di queste terre, da cui prese nome il Fundus Capriniacus, divenuto in seguito Capriniacum e poi Cavernacum. I recenti scavi presso la cascina Alessandra (1978-1983) hanno messo in luce i resti di una grande villa rustica (fattoria) abitata dal I secolo avanti Cristo fin oltre il secolo IV dopo Cristo. Già a fine Ottocento, poco distante da questa zona presso la cascina Bruciata, fu trovata una piccola necropoli di epoca imperiale, forse di pertinenza della vicina villa; altre tombe di epoca romana furono scoperte, sempre a fine Ottocento, nei pressi del mulino di Malpaga. La dominazione dei Longobardi (anni 569-774) non ha lasciato tracce significative sul territorio di Cavernago; durante i primi secoli della loro dominazione, però, si completò la conversione al cristianesimo della popolazione rurale e dalle villae rusticae andarono sviluppandosi veri e propri villaggi. Attorno al IX-X secolo sull’attuale territorio comunale, oltre all’abitato di Cavernago, erano presenti altri due villaggi: Sorengo (o Surnico) tra Malpaga e la cascina Faetto, e Verobio (o Grobio) tra le cascine Canzona e Speranza all’incrocio (quadruvium) tra un decumano e un cardine della centuriazione romana.