Il territorio di Cavernago
Centro agricolo della Calciana, è situato fra la roggia Borgogna e il limite superiore della fascia dei fontanili. Si trova a 199 metri sul livello del mare e dista da Bergamo 12 chilometri. La superficie del territorio comunale è di 7,46 chilometri quadrati.
Al 31/12/2005 gli abitanti erano 1903 contro i 981 del 1951. Sembra un paese di campagna come tanti altri con solenni cascinali circondati da immensi campi. Ma al contrario è un paese con 2 castelli uno di Cavernago e quello di Malpaga. Colleoni, comprando il castello di Malpaga, fece un grande affare, visto che per quelle rovine non spese più di 100 ducati.
Il vecchio condottiero si ritirò al culmine della sua fama e visse come un monarca, circondato dall´affetto della moglie e delle figlie Ursina e Medea. Colleoni nel castello manteneva 600 cavalieri dandovi ricevimenti, tornei, feste e cacce.
La costruzione del castello di Cavernago fu iniziata immancabilmente dal conte Martinengo -Colleoni.
Il castello è una costruzione a pianta quadrata dai muri di ciottoli alternati da gruppi di mattoni mentre agli angoli quattro torri sopraelevate all´edificio. A pianterreno, un grande salone con gli affreschi di Giacomo Barbella, si schiude a susseguirsi ad una serie di sale abbellite dai dipinti di Romanino, la cui arte, si è sbizzarrita fra stemmi, fregi, e scene allegoriche, tra cui spicca un ritratto del conte.
I soffitti sono a cassettoni intagliati o decorati a fresco.
Al piano superiore si accede lungo una caratteristica scala a chiocciola che si snoda a spirale, impressionata da un parapetto in ferro battuto. Le sale videro lo splendore delle nozze di Caterina il 15 maggio 1602. Le nozze furono celebrate nella parrocchia di S. Marco. La parrocchia di S. Antonio a Malpaga risale al secolo successivo mentre la parrocchia di S. Martino è posta a guardia del centro storico di Cavernago; essa all ´ inizio era la cappella privata di Colleoni.
Il Triduo dei Morti, le Sante Quarantore, la festa del Patrono si celebrano nella cappella di S. Martino. Nel 1960 a Cavernago non esistevano: l´ufficio postale e telefonico, mancava in molte zone l´illuminazione, molte strade non erano asfaltate, non c´era la farmacia e l´edificio comunale.